lunedì 16 luglio 2018

incontro con il ministro

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DIPARTIMENTO PER I RAPPORTI CON IL PARLAMENTO
Alla cortese att.ne dei Gent.mi
Ministro per i rapporti con il Parlamento e
la Democrazia Diretta Riccardo Fraccaro
Capo Dipartimento - cons. Marco Caputo
Coordinatore affari generali - viceprefetto Angelina Tritto
Largo Chigi, 19 - 00187 Roma
rapportiparlamento@mailbox.governo.it
e P.c.
-Presidenza del Senato
-Presidenza della Camera dei Deputati
-Presidenza del Consiglio dei Ministri
-Capogruppo al Senato del Movimento 5 Stelle
-Capogruppo al Senato della Lega-Salvini Premier
-Capogruppo alla Camera del Movimento 5 Stelle
-Capogruppo alla Camera della Lega-Salvini Premier
e P.c. alle seguenti Redazioni:
- tg1; tg2; tg3; Rainews24; tg5; tg4; Studio Aperto;
La Repubblica; Il Corriere della Sera; L’Unione Sarda;
Il Sole 24 Ore; Il Piccolo; Il Mattino; Il Manifesto;
La Gazzetta del Mezzogiorno; Il Giornale; Il Tempo;
Secolo d’Italia; Libero Quotidiano; L’Avvenire; Il Foglio;
L’Osservatore Romano; L’Espresso; Panorama;
Giornale di Sicilia; Il Messaggero; La Nazione; Il Giorno;
La Stampa; Il Fatto Quotidiano; Il Resto del Carlino;


Oggetto: Richiesta di incontro - Democrazia Diretta.
Signor Ministro,
in veste di Rappresentanti di gruppi di categorie produttive e sociali del territorio nazionale, Portavoce di problematiche territoriali e Comitati cittadini, Movimenti autonomisti ed indipendentisti, Forconi, Movimenti rivoluzionari, Gruppi di lotta, Rappresentanti di organizzazioni sindacali libere, liberi cittadini, gruppi Social di lotta, riunitisi insieme in un Comitato Spontaneo per la “DEMOCRAZIA DIRETTA E PARTECIPATA” e, seppur appartenenti a tematiche apparentemente scollegate fra loro, accomunati ed impegnati da tempo in un processo di aggregazione e socialità, con un unico filo conduttore, che è il benessere del Paese, chiedono necessariamente un rapido ed urgente incontro con il nuovo Governo insediatosi giorno 01 giugno scorso, nello specifico con il Ministro dei Rapporti con il Parlamento e della Democrazia Diretta, per conoscere eventuali orientamenti, direttive, iniziative, impegni, politiche di cambiamento che il Governo ed il Parlamento attueranno per costruire una forma di Democrazia Diretta e Partecipata da parte dei territori e di tutte le componenti Sociali e Produttive della intera Nazione.
Vogliamo comprendere se c’è volontà politica di dare al cittadino, in un futuro immediato, in quanto soggetto giuridico partecipante alla vita ed alla cogestione dello Stato, la possibilità di essere coinvolto in maniera diretta alle scelte amministrative, di determinare ed influenzare, attraverso la propria esperienza di vita e di lavoro, le scelte economiche e sociali e di dare a tutte quelle componenti Autonomiste ed Indipendentiste la possibilità di vedere attuate le loro legittime aspirazioni, assecondando le esigenze territoriali e la volontà popolare.
Abbiamo bisogno di comprendere quale forma di partecipazione alle scelte politiche e sociali verrà data ai territori che vivono drammatiche condizioni a causa di eventi locali dovuti a situazioni ambientali, sociali e di pressione da parte della speculazione e delle multinazionali, come nei casi ad esempio:
-della “Terra dei fuochi” in Campania;
-della cosidetta “emergenza Xylella” in Puglia;
- del “Muos” in Sicilia;
-dell’“Ilva” a Taranto;
-del “TAV” in Val di Susa;
-del “TAP” a Melendugno ed in Puglia;
-come in tutta Italia, dei territori terremotati in Umbria, Marche, Lazio, Emilia Romagna, ecc.
Ed ancora, ma solo ad esempio, in Sardegna con le sue problematiche legate al territorio, quali:
-bonifica servitù militari;
-bonifica Porto Vesme;
-Ottana e Macchiareddu, senza trascurare Sarroch, per le loro crisi ambientali, industriali ed occupazionali;
-crisi del settore agroalimentare ed agro industriale;
-continuità territoriale anche via mare, merci comprese;
-una fiscalità differenziata, poiché non sono garantiti gli stessi diritti costituzionali di chi vive in penisola;
-recupero di redditività con la trasformazione nella stessa Sardegna delle materie prime che vengono estratte;
-modifica tracciato ferrovie;
-il completamento di tutte le opere ed infrastrutture;
e si potrebbe continuare con tutte le altre emergenze di ogni Regione e territorio italiano.
Tutto questo avrà o no il coinvolgimento dei territori e delle popolazioni interessate?
Così come vorremmo capire se tutte quelle problematiche sociali ed economiche che riguardano milioni di persone in difficoltà come ad esempio cassaintegrati, pensionati, ferrotranvieri, ristoratori, precari, disoccupati, autotrasportatori, gruppi di genitori, comitati di case all’asta, agricoltori, commercianti, pescatori, invalidi, guardie giurate, polizia penitenziaria, cantieri di servizio (lavoratori ex Reddito Minimo di Inclusione, istituiti con legge regionale siciliana del 19 maggio 2005, n. 5), allevatori, operatori ecologici, operatori della sanità, studenti, imprenditori, portuali, artigiani, ecc. verranno affrontate con un reale confronto diretto e partecipato delle intere parti in causa.
Abbiamo bisogno di comprendere se c’è possibilità di dialogo tra Governo/Parlamento con chi propone riforme strutturali dello Stato in grado di dare a tutte le componenti sociali, territoriali e produttive, il controllo dello Stato e la gestione dello stesso attuando realmente il concetto di Sovranità del Popolo Italiano in territorio Italiano, così come se è previsto un confronto con chi propone una soluzione reale del problema del debito pubblico o se è previsto il confronto con i cittadini riguardo scelte anche fatte nel passato,di natura economica e finanziaria, stante che sono soldi dei cittadini stessi, per verificare la reale volontà dei cittadini rispetto alle suddette scelte (euro, svincolo del controllo dello Stato sulla politica monetaria, privatizzazione di tutte le Banche, trattati economici internazionali, accordi Nato, partecipazione alle missioni militari, cancellazione dei dazi doganali, dismissione dell’industria di Stato, ecc.). Importante è comprendere se le imposizioni, attuate attraverso la vaccinazione obbligatoria, saranno discusse anche da tutti quei genitori che sono timorosi rispetto a scelte così delicate ed assai discutibili, vista anche la posizione critica di molti medici pediatri.
La necessità di un chiarimento appare inevitabile e necessario al fine di rassicurare le varie componenti sociali del Paese che, data la situazione instabile e di crescente crisi, vivono da tempo nel disagio e nel disorientamento in un malcontento crescente ed in un equilibrio sempre più complicato da gestire.
Per consentire un sereno e proficuo incontro abbiamo elencato in sintesi alcune delle principali tematiche per le quali riteniamo occorra un produttivo dialogo con tutte le componenti sociali e territoriali, per una ricerca di soluzioni possibilmente condivise e soprattutto utili ad una ripresa del Paese.
Certi della Vostra disponibilità, in linea con la Vostra volontà di dedicare attenzione ad una Democrazia Diretta e Partecipata, come si evince dall'intestazione del neo-ministero da Voi istituito, ed in linea con quello che un Governo del Cambiamento dovrebbe essere, cioè artefice di un nuovo e stabile periodo di COESIONE NAZIONALE che porti verso una reale UNITA’, molte volte cercata ma mai sentita veramente, viste le profonde divergenze che hanno lacerato l’intera Nazione trasversalmente, sia territorialmente che economicamente e socialmente, chiediamo di programmare celermente l'incontro con lo scrivente Comitato, visti i continui e ripetuti attacchi che l’intera Nazione sta subendo in questi mesi.
Restiamo in attesa di un segno di apertura e disponibilità con la nostra convocazione, riservandoci di comunicare, al momento della Vostra scelta della data dell’incontro, in ottemperanza al Vostro protocollo il dettaglio dei partecipanti (con relative generalità) ed i loro gruppi di appartenenza.
Roma, lì 2 Luglio 2018
Con Osservanza
Comitato Spontaneo per la Democrazia Partecipata e Diretta